domenica 23 giugno 2013

Bellezza in polvere

Non sono un' esperta in materia ma pare proprio che oggi, per chi veramente lo vuole, o abbia un bel po' di soldini o sia comunque disponibile a sottoporsi a qualche tortura, sia impossibile apparire brutto/a. Il concetto può essere esteso ad entrambi i sessi perché oggigiorno molti maschietti, magari di nascosto agli occhi del mondo, si danno un gran daffare pur di poter ostentare qualcosa di più dei bicipiti o dei pettorali.
Essendo cresciuta in una famiglia a forte maggioranza femminile, anch'io in gioventù ho fatto ricorso a qualche "trucchetto", ma erano i tempi della bellezza acquaesapone, perciò il metodo non ha messo radici.
Ricordo che il maquillage di mia madre consisteva in una scatoletta di polvere rossa compatta (si chiamava rouge, il nonno del moderno fard) da stendere appena appena sugli zigomi, un velo di rossetto e la mitica impalpabile profumata cipria.



La pubblicità di allora si presentava più o meno così








Lo sapevate che già gli antichi egizi facevano uso della cipria ? e non solo le donne, ma anche gli uomini...del resto la cosmesi ha una storia tanto lunga quanto quella dell'umanità.
Originariamente la componente principale della cipria era l'amido di riso, sostituito poi dal talco con l'aggiunta di oli di silicone per agevolare la distribuzione sulla cute.
Ancora oggi la cipria viene usata sopra il fondotinta per far apparire la pelle più liscia e levigata oppure, nella forma più compatta e ricca di pigmenti coloranti di diverse gradazioni, può sostituire il fondotinta stesso.




A proposito di polvere profumata, oltre alla cipria di mia madre, ricordo quel barattolo verde dalla forma oblunga con il tappo bucherellato da cui usciva il borotalco a celebrare l'atto finale del rituale del bagno del sabato pomeriggio. L'acqua calda contenuta nel grosso boiler elettrico che troneggiava sopra la vasca  non bastava per tutti, per cui bisognava farne un uso  parsimonioso e se per caso un brivido di freddo correva lungo la schiena, ci pensava mia madre, con una vigorosa strigliata col sapone, ad alzare la temperatura...




Ricordo ancora la pelle umida e arrossata, ma subito dopo ci si sentiva puliti, profumati e pronti per una lauta merenda a base di pane, burro e zucchero.
Ho trovato su internet alcune vecchie immagini pubblicitarie del borotalco protagonista dell'igiene e del benessere di molte generazioni; non vi sembrano carine?






















 

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