martedì 23 luglio 2013

Storie di Regine 4

A metà strada tra il regno della regina Elisabetta I (XVI sec.) e l'impero di Caterina di Russia (XVIII sec.) troviamo nel XVII secolo un'altra sovrana di rilievo, Cristina di Svezia.
Delle figure femminili fin qui esaminate, non si può certo dire che la bellezza sia stata la chiave del loro successo...




evidentemente non mancavano loro l'intelligenza, il coraggio, il carattere per affrontare le responsabilità che comporta la guida di un Paese e del suo popolo.

Cristina era l'unica figlia sopravvissuta e legittima del re Gustavo II Adolfo di Svezia. Nata nel dicembre del 1626 nel castello di Tre Kronor, sin dalla sua nascita gli astrologi notarono una strana congiunzione astrale destinata a fare della fanciulla una delle regnanti più influenti di Europa. 





Re Gustavo aveva già avuto dal suo matrimonio con Maria Eleonora di Brandeburgo altre due figlie femmine, una nata morta e l'altra deceduta a un anno dalla nascita, perciò aspettava con grande apprensione l'arrivo di un erede al trono di Svezia.
Quando venne alla luce, la piccola Cristina venne ritenuta un maschio e la sua vera o presunta ambiguità sessuale l'accompagnò per tutta la vita.





Morto il padre nel 1632 durante la Guerra dei Trent'anni, si ritrovò ufficialmente regina a soli sei anni, ottenendo il soprannome di "Regina Bambina".
Per dodici anni, cioè fino al raggiungimento della maggiore età, la Svezia fu governata da un Governo di Reggenza, ma nel 1644 Cristina ascese ufficialmente al trono.

Durante il periodo del regno di Cristina, che aveva ricevuto per volere del padre la migliore educazione concessa solitamente ai principi maschi, la Svezia divenne uno dei paesi più raffinati ed acculturati d'Europa, al punto che Stoccolma venne soprannominata l'Atene del Nord.





Personalità complessa ed anticonformista, Cristina era molto intelligente ed era appassionata di libri antichi e manoscritti, di religione, di alchimia e scienza nonché d'arte e di filosofia.
Intrattenne rapporti epistolari con alcuni dei più grandi e famosi pensatori del suo tempo.

Verso i vent'anni cominciò ad entrare in rotta di collisione con coloro che insistevano per darle marito. Cristina aveva un forte senso del proprio ruolo e non intendeva rinunciarvi a favore di un consorte.
Ad alimentare l'ambiguità dei suoi comportamenti, ci fu , per contro, la sua storia d'amore con Ebba Sparre, una dama di corte, di cui tutti i contemporanei elogiarono la stupefacente bellezza. A lei indirizzò numerose lettere d'amore che oggi accertano la relazione tra le due.





Dopo aver regnato per quasi vent'anni, lavorando almeno dieci ore al giorno, Cristina era ormai spossata nell'anima e nel corpo.
Essendo figlia di uno dei massimi campioni del protestantesimo durante la guerra dei trent'anni, suscitò grande scandalo quando preferì abdicare al trono per convertirsi al Cattolicesimo nel 1654.





 
Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Roma, occupandosi di opere caritatevoli, di musica e di teatro. Come regina senza regno protesse molti artisti e progettisti del barocco romano e internazionale.
Morì il 19 aprile 1689.
immagini e notizie tratte e liberamente adattate da Wikipedia








 







  





1 commento:

  1. e adesso??? Cleopatra, Maria Antonietta....chi altre sono state davvero importanti?

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