domenica 28 dicembre 2014

Simon Beck

Quando si ha l'animo d'artista, ogni occasione è buona per esprimersi e ogni materiale diventa un'idea creativa. Guardate questo signore inglese che cosa è capace di fare....ci avreste mai pensato? Io, purtroppo, no!












Per imprimere le sue orme nella neve Simon utilizza speciali racchette e ciaspole da legare agli scarponi; queste calzature lasciano sul suolo motivi che prendono vita soltanto se osservati da una certa quota.








 Misurando con precisione un passo dopo l'altro Beck, che di formazione è un ingegnere, realizza spettacolari scacchiere, stelle, motivi floreali, frattali e mandala tibetani.






Una sola di queste opere può richiedere fino a 10 ore di lavoro: «Vado avanti fino a quando ho le forze» spiega Beck «e quando fa buio uso una lampada da casco».
Per orientarsi nelle sue "passeggiate" artistiche e capire con precisione quando è il momento di cambiare direzione, Simon utilizza una bussola, in un processo creativo che non lascia nulla al caso.






Beck, che ha iniziato a realizzare questi disegni nell'inverno del 2004, racconta di essersi dato alle camminate sulla neve a causa di un problema ai piedi, che gli impedisce di correre come un tempo.

Nel tentativo di dare uno scopo più divertente alle proprie passeggiate, Simon si è inventato questo hobby, che l'ha in breve reso molto popolare sul web.












 Camminare nella neve è - come ben saprà chi qualche volta va a sciare - un'attività piuttosto stancante. Realizzare uno di questi motivi richiede, ha detto l'artista, la stessa fatica che scalare mezzo Monte Bianco.






In rete le sue opere sono subito state ribattezzate "cerchi nella neve", ma a Beck la popolarità interessa fino a un certo punto. Le sue opere vogliono rendere il pubblico partecipe della bellezza delle montagne innevate. 




















L'idea di Beck si colloca nello stesso filone dell'arte sulla sabbia dell'artista di San Francisco Andres Amador. Come i disegni sulla spiaggia, anche quelli impressi nella neve non sono fatti per durare, e forse devono proprio a questo parte della loro bellezza.
Basta una nevicata, un po' di pioggia o il sole a picco sulle piste per cancellare il frutto di un'intera giornata di lavoro.
I raggi solari hanno il duplice effetto di rendere l'opera ancora più suggestiva, creando giochi di ombre dall'effetto quasi tridimensionale; e, immancabilmente, di sciogliere la neve rendendola eccessivamente morbida e più difficile da lavorare.









Visti dall'alto ricordano molto da vicino i celebri cerchi nel grano. Dietro a questi disegni scavati nella neve fresca, però, non c'è lo zampino di qualche visitatore alieno, né la mente di un pubblicitario. Quelle che vedrete in questa e nelle prossime foto sono le opere di Simon Beck, un artista britannico appassionato di alta montagna che si diverte a trasformare il manto nevoso in una tela a cielo aperto.
Quando incontra una distesa di neve appena caduta Beck non può resistere e inizia a camminarvi sopra seguendo sentieri precisi studiati in precedenza, strade che ritornano più volte su se stesse fino a formare intricati motivi geometrici.
Il suo lavoro è ora raccolto in un libro acquistabile online.| (http://www.focus.it/hi-tech/i-cerchi-nella-neve-di-simon-beck)
















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