sabato 27 maggio 2017

Una scappata in Francia

La ragione vera del viaggio era uno "stacco" necessario dallo stress accumulato di recente, mentre la scusa addotta era un salon de broderie a Puget sur Argens. Così giovedì dopo pranzo siamo partiti sotto un cielo grigio e poco invitante. Comunque già il fatto di metterci in macchina era rilassante...ce la siamo presa comoda evitando, dove possibile, l'autostrada. Usciti ad Ovada, abbiamo fatto il passo dei Giovi, con una sosta a Sassello, che avevamo scoperto l'anno scorso e ci era piaciuta.
A Sassello fanno dei dolci molto famosi:






ma quello che mi attira, più che gli amaretti, sono le scatole che li contengono...le avrei comperate tutte!
Senza cedere a tentazioni, siamo ripartiti dopo un buon caffè e siamo arrivati a destinazione: Vallecrosia di Bordighera, dove avevamo prenotato un B&B per due notti.  Ottima grigliata di pesce  e nottata molto buona.
La mattina finalmente c'è un cielo limpido col sole; partiamo per la nostra destinazione, ma anche oggi non facciamo tutta autostrada: vogliamo goderci l'Esterèl. 





All'andata la sua parte interna: una strada tutta curve fra boschetti di sugheri e pini marittimi, con un profumo di fresco nell'aria che invita a respirare a pieni polmoni. Poco traffico, paesaggio incantevole, qualche villa discretamente nascosta nel verde rende l'idea del buen retiro, dove riposare,studiare, passare il tempo in buona compagnia. Il paesaggio scorre via senza che mi venga nemmeno l'idea di fermarmi a fare qualche fotografia.
A Puget troviamo subito l'edificio dove si svolge la mostra perchè ci eravamo già stati anni fa.



Mostra piuttosto deludente....piccola, nessuna novità e poche cose interessanti. Me l'aspettavo! Ormai l'unica mostra del genere che vale la pena di andare a vedere è Fili senza tempo, a Formigine. Qui, devo dire, che essendo giorno feriale, c'è poca gente e si riesce a vedere bene ciascun banco con tutto quello che c'è esposto. La maggior parte degli espositori preferisce che non si facciano fotografie ravvicinate, quindi non posso fare un reportage dettagliato, tranne che per una piccola eccezione.
Pazienza! I lavori di mio gusto erano veramente pochi!








nemmeno le foto mi sono uscite bene....Due manufatti mi sono piaciuti, più per l'idea che esprimevano, che per la loro esecuzione: un intero libro di ricette tutte ricamate a punto croce, gran lavoro ma con colori poco vivaci e un libro in cui ogni pagina riportava una diversa lettera M, purtroppo ricamata in viola su un fondo grigio....piuttosto triste. Fosse stata nel tradizionale rosso su ecrù, sarebbe stato bellissimo!

Dopo pranzo, piccolo tour a Frejus, antica città romana e medievale.
 Frejus ha diversi ruderi che rimandano alla sua origine romana. Fondata sotto Giulio Cesare il suo porto accolse le navi di Antonio dopo la sconfitta di Anzio nel 31 d.C.
Resti del periodo romano sono l'arena, alcuni archi dell'acquedotto e il teatro.
Frejus ha anche un centro medievale, la Cité Episcopale, con la Cattedrale gotica e il palazzo vescovile.
L'orario è quello di chiusura, quindi vediamo poco o nulla.


foto da wikipedia


Poco male...si riparte verso la costa: decisamente affascinante! Le rocce rosse che si tuffano in un mare blu e verde che scintilla sotto il sole ci invitano a fermarci spesso e a fotografare un angolo dopo l'altro, l'acqua è trasparente, l'aria fresca, ci sono già delle persone che nuotano al largo. Mi dispiace che le foto non rendano assolutamente l'idea del tripudio di colori che avevo sotto gli occhi.
























Purtroppo non abbiamo calcolato che a Cannes c'è il festival del cinema! Accidenti, per attraversarla ci mettiamo un'eternità....ma finalmente arriviamo ad Antibes, dove vogliamo fare un giretto nella città vecchia













E' ora di rientrare, una doccia, un'altra cena a base di pesce, fritto misto questa volta, e un'altra dormita di quelle giuste.
Sabato mattina si parte per tornare a casa, abbiamo un impegno nel pomeriggio, comunque allunghiamo ancora il giro passando per il Col di Nava, famoso per la sua lavanda







e a pranzo? C'è un ristorante, dalle parti di Acqui terme, davanti al quale siamo passati molte volte senza poterci mai fermare perchè diretti a casa di amici e che ci ha sempre attirato. Questa volta non abbiamo impegni e finalmente lo proviamo: ne valeva decisamente la pena! Lo segnaleremo ai nostri amici che abitano da quelle parti e ci torneremo di sicuro con loro.








4 commenti:

  1. Ma non ci credooooo!!!!
    Lo sai dove abito io???
    A Sassello!!!
    Lieta che ti sia piaciuto...
    ....ma anche Acqui Terme non è affatto male!
    Sarai passata proprio davanti a casa mia nel tragitto verso Acqui e vice versa...
    Peccato non averlo saputo!...altrimenti sarei venuta a salutarti dal vero!
    Buona serata...
    Loredana

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  2. Le foto sono bellissime e "rendono l'idea",posti incantevoli soprattutto in questa stagione.

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  3. Affascinante reportage, grazie. Così ho potuto mettere anch'io il naso da quelle parti!

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  4. Bellissimo post Dindi, immagini stupende! Lo condivido da qui, non lo trovo condiviso da te....

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